CARATTERISTICHE DELLA FESTA

La Festa della Madonna di Ognina si celebra ogni anno nella settimana che rotea attorno all'8 Settembre, giorno della Natività di Maria. Varie le manifestazioni religiose e folkloristiche tipiche e significative. 

Il triduo in preparazione alla Svelata. Durante la S. Messa serale dei giorni 5, 6 e 7 settembre, i sacerdoti nella loro riflessione e preghiera sottolineano argomenti inerenti la vita cristiana. La parola di Dio commentata e l’esempio di Maria Vergine ricordato illuminano il cammino dei credenti nelle strade del mondo contemporaneo. Quest’anno il tema del triduo è: “Con Maria tutti chiamati a vivere la santità nella vita quotidiana”.
La Veglia dell’Attesa. La sera del 7 settembre, vigilia della Svelata, in riva al mare, nella piazza  e dentro il santuario, prende vita un particolare momento di spiritualità mariana fatto di preghiera, di canti e di riflessioni in preparazione alla “Natività di Maria”. L’attesa per l’imminente “nascita” di Maria alimenta la speranza di essere accolti, amati, e compresi dal Signore.
La Svelata. Alle ore 8 del giorno 8 Settembre, giorno liturgico della nascita di Maria, la statua venerata della “BeddaMatri di Ognina” incoronata e illuminata appare sull'altare maggiore alzandosi lentamente. Il santuario è stracolmo di uomini e donne, bambini e giovani, anziani e adulti, che accalcandosi in ogni angolo inseguono l’attimo in cui potranno incrociare lo sguardo di Maria.Si è come rapiti in questa elevazione della Sacra effige della Madonna, che sembra assumere dentro il suo cuore trafitto tutte le pene e i dolori del popolo, tutte le speranze e i sogni del mondo. Il silenzio si mescola con l’inno che inneggia a Maria, le amarezze si sciolgono nel pianto, i ricordi dell’infanzia riaffiorano quasi capricciosi riportando memorie primitive, volti eternamente amati, sensazioni mai usurate dall’impietosità del tempo. Gli spari scuotono per un po’ e si mescolano allo scampanio solenne che chiama in raduno tutto il popolo. Poi, dentro il tempio, ritorna ancora il silenzio e Maria che porta in braccio il figlio di Dio sembra dirci di affidarci a Lui perché è Lui il Salvatore del mondo. Con la svelata Maria ci accoglie alla mensa eucaristica dove tutti possono sfamarsi della Parola, del Corpo e del Sangue del suo Figlio Gesù. Così ha inizio la Messa, ha inizio la Festa.
La consacrazione delle famiglie. La domenica successiva al giorno della svelata, attraverso i bambini che offrono fiori, tante famiglie si consacrano alla Madonna e affidano a lei i propri figli. Interi nuclei familiari si ritrovano insieme come se fosse il giorno di Pasqua mettendo da parte offese e litigi, incomprensioni e silenzi per ritrovarsi a casa della Mamma celeste e con lei sentirsi sereni.
La sagra del pesce azzurro. Il sabato e la domenica che precede la festa una grande tavolata viene imbandita in Piazza Ognina dove è possibile gustare il pesce del nostro mare.
Gli spettacoli teatrali e musicali, le iniziative di volontariato, i momenti culturali. Ogni anno il programma della festa è ricco di varie iniziative che esprimono il senso gioioso, sano e fraterno della festa cristiana e del folclore del nostro popolo.
La concelebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo. La Santa Messa che si svolge in piazza, alla presenza delle autorità civili e militari segna ogni anno la fine dell’estate e l’inizio del nuovo anno sociale e pastorale. La presenza dell’Arcivescovo benedice questo passaggio e affida il cammino della comunità alla protezione materna di Maria.
La processione in mare. Splendida manifestazione di fede mista alla cultura e al folclore locale: la folla aggrappata alle rive e agli scogli del Golfo, le barche e i pescherecci pavesati a festa, i canti e le preghiere hanno un fascino tutto speciale. La sacra effige di Maria posta su un piccolo peschereccio apre la processione tra innumerevoli imbarcazioni che la circondano. Costeggiando il litorale da Aci Castello alla Stazione Centrale interi gruppi di famiglie e comunità accolgono il passaggio della Madonna con la preghiera, con il canto e ricevono la benedizione dai sacerdoti.

La processione nel quartiere. Il simulacro posto sulla «Vara» adornata di luci e di fiori percorre le vie del Borgo fermandosi davanti alle abitazioni delle famiglie, degli ammalati più gravi, delle comunità ecclesiali di base. La processione percorre le strade e i luoghi tipicamente popolari del quartiere, incontrando le famiglie che attendono il passaggio della Madonna con luminari accesi, palloncini e bandierine, e poi fiori, tanti fiori per onorare la Bella Signora.


Cu vera Fidi, viva a beddaMatri di Ognina.

“Con vera Fede, evviva la bella Madre di Ognina”: questo è il grido di saluto ritmato ripetute volte dai Mastri di Festa e dalla folla di devoti attorno al fercolo durante la processione della Madonna nel mare e nel quartiere di Ognina. Si tratta di un saluto che racchiude tutta la carica della pietà e della religiosità popolare della gente ogninese e di coloro che lungo i secoli hanno coltivato e coltivano con grande devozione il culto alla Vergine di Ognina.